La tragedia di Stresa-Mottarone ci ricorda altre gravi sciagure, spesso mortali, che hanno coinvolto gli impianti in Italia.
Il tragico incidente che ha coinvolto la funivia Stresa-Mottarone si unisce a una lunga serie di disastri che hanno coinvolto negli anni le funivie del nostro territorio. Il terribile accadimento del 9 marzo 1976 ne è l’esempio più lampante, il disastro del Cermis che costò la vita a 42 persone. Si ricordano anche casi di tragedie sfiorate, momenti di tensione come quello accaduto a luglio del 2001 che ebbe fortunatamente un esito positivo. La tratta Stresa-Mottarone, la stessa in cui ha avuto luogo la tragedia, fu già scenario di un incidente che vide 40 turisti bloccati a mezz’aria per diverse ore. I soccorsi riuscirono a intervenire tempestivamente e recuperare uno alla volta tutti i passeggeri.
Il disastro del Cermis nel 1976 e la strage del 1998
A marzo del 1976 si registrò il più grave incidente che ebbe luogo in una funivia in Italia. La rottura della fune portante della funivia fece precipitare la cabina, dei 43 passeggeri, solo una ragazza di 14 anni riuscì a sopravvivere all’incidente. A bordo c’erano 15 bambini e il manovratore della cabina era appena diciottenne.
Il comune del Cavalese fu scenario di una seconda tragedia nel 1998, anche in questo caso l’incidente fu causato da un cavo tranciato. Questa volta però l’incidente fu provocato dal passaggio di un aero militare degli Stati Uniti, il suo volo oltre la quota limite di sicurezza, causò la rottura del cavo che sosteneva la funivia, l’impatto causò la morte di 20 persone.
Le tragedie della funivia del Monte Bianco
La strage del Cernis del ’98 ebbe un precedente, nell’agosto del 1961 il passaggio di un cacciabombardiere francese tranciò il cavo portante della funivia. L’incidente ebbe luogo nel tratto tra Punta Helbronner e l’Aiguille du Midi (a 3842 metri sul livello del mare) e costò la vita a 6 persone. Gli altri passeggeri della funivia restarono per 18 ore in attesa dell’arrivo dei soccorsi, un’intera notte sospesi a mezz’aria. La stessa tratta del Monte Bianco fu scenario di un altro tragico incidente per via di un guasto al pilone del Grand Flambeu. La sciagura del 10 luglio 1966 causò la morte di un turista tedesco e ci furono 13 feriti.
Qualche anno prima, nel 1960 nel giorno di Ferragosto, a schiantarsi fu la funivia del monte Faito, precipitando sulla ferrovia sottostante e portando alla morte di quattro persone. L’incidente più recente risale al 2008 quando la funivia Pattemouche-Anfiteatro che fa da collegamento tra Sestriere e Pragelato andò a sbattere contro la stazione di fermata, fortunatamente non ci furono vittime, ma 18 persone restarono ferite nell’impatto.